Dalla nascita del cinema ad oggi gli estimatori della settima arte si sono sempre identificati o nella fantasia promossa da George Méliès o nel realismo dei fratelli Lumière. Se c’è un regista che ha smentito questa contrapposizione è Steven Spielberg che dagli anni Settanta non ha mai smesso di sfidare generi e convenzioni, sbalordendo critici e spettatori. Il cineasta statunitense è tra i pochi a coniugare il suo gusto per l’avventura (vedi Lo Squalo, Indiana Jones, E.T.) e a promuove interessanti riletture dei momenti più clamorosi della nostra storia (vedi Schindler’s List, L’impero del sole e Lincoln).
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