«La recitazione per me è sempre stato un antidoto all’autocommiserazione. È l’unico momento in cui posso riguardarmi serenamente senza angosciarmi per le mie insicurezze». A parlare è Gary Oldman, 59 anni, uno dei più grandi attori della sua generazione. Lo prova ancora una volta ne L’ora più buia (nelle sale dal 18 gennaio), l’ultimo film di Joe Wright (Espiazione, Orgoglio e pregiudizio) dove interpreta Winston Churchill.